Andare voglio. Forse ti vedrò
Diotima, un giorno, dopo lungo tempo,
quando sarà sfiorito il desiderio;
vagheremo, guidati dal discorso,
tranquilli, molto simili ai felici,
pensosi, incerti, fin che questo luogo,
il luogo dell’addio, evocherà
tanto passato consolando il cuore;
ti guarderò stupito, udirò voci
d’un tempo antico, un canto molto dolce,
un suonare di corde; sul ruscello
profumerà per noi un giglio d’oro.