.. Dov’è l’assurdità del mondo? E’ questo splendore o il ricordo della sua assenza? Con tanto sole nella memoria, come ho potuto puntare sull’assurdo? Chi mi è vicino se ne stupisce; anch’io a volte me ne stupisco. Potrei rispondere, e rispondere a me, che proprio il sole mi ci spingeva: la sua luce, a forza di essere spessa, coagula l’universo in un barbaglio oscuro. Ma la cosa si può esprimere diversamente e, davanti a questa luce bianca e nera che per me è sempre stata quella della verità, io vorrei spiegarmi semplicemente a proposito di quell’assurdo che conosco troppo per tollerare che altri ne ragioni senza sfumature. D’altronde il parlarne ci riporterà al sole.
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da Estate e altri saggi solari
Albert Camus

(La frase dell’immagine è di Joseph Beuys)