Apollo primitivo
Come talvolta in mezzo ai rami ancora
spogli un mattino sorge, e in quel mo-
mento è primavera: così nulla affiora
dal suo capo, che il subito portento
della poesia non ci ferisca; il muro d’ombra
è lontano dal suo sguardo incauto
troppo fresca è la fronte per il lauro,
e solo tardi all’arco delle pure
sue sopracciglie sorgerà il rosario, da cui
foglie cadute e sparse il lieve tremito
della bocca veleranno,
quella che tace adesso e accenna solo a un sorriso da cui nitida beve
il canto come un’acqua nella gola.
R.M. Rilke