Rainer Maria Rilke e Joāo César Monteiro

Apollo primitivo

Come talvolta in mezzo ai rami ancora
spogli un mattino sorge, e in quel mo-
mento è primavera: così nulla affiora

dal suo capo, che il subito portento

della poesia non ci ferisca; il muro d’ombra
è lontano dal suo sguardo incauto
troppo fresca è la fronte per il lauro,

e solo tardi all’arco delle pure

sue sopracciglie sorgerà il rosario, da cui
foglie cadute e sparse il lieve tremito
della bocca veleranno,

quella che tace adesso e accenna solo a un sorriso da cui nitida beve

il canto come un’acqua nella gola.

R.M. Rilke