da La Sabbia delle urne – Paul Celan

Papavero

Munire la notte di fuochi stranieri
che aggioghino quanto pulsava in stelle,
la mia nostalgia può farlo come incendio
che nove volte soffia dalla tua brocca tonda

Devi fidare nel lusso dell’ardente papavero,
il quale sciala fiero i doni dell’estate
e vive per scoprire dall’arco delle sopracciglia
se la tua anima sogna in rosso.

Solo al cader delle sue fiamme teme,
stranamente atterrito dal fiato dei giardini,
di svelare all’occhio della dolcissima
fra tutte, il cuore suo, che è nero di malinconia.

Paul Celan –
traduzione Dario Borso

Bill Henson

* in copertina
ph. Bill Henson