Afronaut, “Fatti vivo”: Chandra Livia Candiani e Cristina de Middel

[..] Custodisci nel pugno
la stella polare.

Portami in dono
la luce,
quella notturna,
candelina forsennata
contro la paura
del buio-lupo,
e il fulmine
lustrante
che fa nuovo il campo
tra me e tutti.
Portami dono
portami luce
fino a me
fino a costo
della vita.

*

Tu pensami
se puoi
se non hai troppo daffare
pensami. Cosí:
è nel mondo,
le sue grucce d’ossa
e il momentaneo vestito,
sale a bordo ogni volta
che cammina
e quando si siede
ammutolisce e sparisce
ma la pelle la sua pelle-mondo
è tutta l’aria è l’etere celeste
è un angolino di un mantello
signorile e misteriosissimo
dell’abbraccio dell’intero.

*

Dunque direzione e preghiera
sono la stessa cosa
girare i volti verso
quel soffio illogico
di gioia.
Dunque preghiera è piega
dove stanno le briciole di noi
dove scampiamo e siamo,
miracoli del vuoto
sfioritura,
e taglio e artiglio
non servono piú a nulla
c’è solo un borbottio
come di fagioli
un dire del sangue
ci sono ci sono.

*

Estrai la freccia
non rimproverare nessuno
ma stenditi
come fa la bestia
ferita con il cielo
e non pregare nemmeno
solo conta
conta i respiri
come fossero monete
per passare oltre te,
l’orizzonte opaco
del nome.
Non anticipare
niente, non essere
a proposito, abítuati
all’improvvisazione musicale,
a farti invisibile
nota tra le note,
vuoto capace
di urlo, di riconoscimento:
ecco, a casa
si sta cosí.

*

[..] Dammi l’acqua
Dammi la mano
Dammi la tua parola
che siamo,
nello stesso mondo.

*

Non
non diciamo
le parole planetarie
smettiamo di farcela
ci sediamo qui
ci fermiamo
a polvere a pioggia
sul paesaggio.
Tra le pieghe delle ipotesi.
Io ho l’impermeabile
tu le ali.
Lasciale gridare.

*

Raccolgo cielo
con mani a coppa [..]

da “Fatti vivo”
di Chandra Livia Candiani

La speranza di portare il primo astronauta africano sulla Luna:

* le foto, compresa quella dii copertina,
sono di Cristina de Middel
dalla serie Afronauts