Scopritore di Stelle – una poesia di Julio Bressane

gonorrea

– il pennino –
goccia-a-goccia su vetro immondo
pin-ups alle pareti
il pornografo affacciato sul bianco crea
povero mostro suburbano di peccatucci banali
alla fine della riga
il tutto naufrago in tutto nel pennino della penna pettina
una vagina
Anormale che sorride alla china che la rivela: fine
notte

abbandono

cammina attraverso un’ombra
è claunesco e terribile
pozzanghera di fango opaca in cui chiaro di luna non riflette
ha nella borsa portafoglio consunta: foto di artisti (l’abbraccio
fan-militare ecc.)

Non poter spegnere questa tortura
Non poter dimenticare questa vita

lamentazioni brasiliche: di uno scheletro a un altro
scheletro

derisione

il pennino nero per colui che lo legge traccia nel margine bianco
della vulva mostro:
essere Tu essendo Io
essere altri: senza bisogno di essere io!
parole scambiate tra la china che scrive e
La china lettore

star

nudo a sognare ossesogni
e
STAR

Julio Bressane
in Dislimite, ed. Caratterimobili
—–

* in copertina Peter Schlemihl’s Wondrous Story –
Ernst Ludwing Kirchner
, 1915