“.. la neve cade per terra in vista a tutti.”

Se ora riuscissi a non svelarmi fino in fondo,
a non dissipare tutto ciò che mi cantò l’uccello,
che cianciò il pieno giorno, che ammiccò la stella,
che fece scintillare l’acqua, che inacidì l’acetosella,
e lasciare per sempre in usufrutto entro me stesso
una dura sferetta nel sangue, colma di luce e d’incanto,
e se non vi fosse più via per il ritorno
riassorbirmi in essa, e non uscirne piu,
e: a caso, nell’aorta di uno qualunque.

da Stelle tardive –
Arsenij Tarkovskij


* la foto di copertina e di
Christophe Jacrot
** il titolo e il verso di una poesia
di A. Tarkovskij