.. in photographic language, “wide-angle” poems .. – l’Arte Visiva di Kahlil Joseph

[Kahlil Joseph è giovane filmaker americano, regista di video musicali più volte premiati ed esibiti nei più importanti musei di arte contemporanea, direttore di cortometraggi sulla condizione degli Africo-americani negli USA e autore di video artistici e pubblicitari].

Video Musicali

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Black Mary, ispirato al celebre fotografo, ritrattista jazz, Roy DeCarava, racconta di una Harlem Jam Session con Lauryn Hill, Kelsey Lu e Alice Smith (la cantante del video). Il cortometraggio è stato commissionato e poi proiettato al Tate Modern nel 2017.

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Until the quiet comes, video dell’album dei Flying Lotus, , eletto con il Premio Speciale della Giuria come miglior cortometraggio al Sundance Film; è stato anche inserito tra gli Okayplayer’s Best Videos del 2012.

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The Reflektor Tapes, film documentario sugli Arcade Fire nel loro album e relativo tour.

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Lemonade, video estratto dall’omonimo visual album di Beyoncé, della durata di un’ora, che narra le reazioni di una donna al tradimento del marito; alla realizzazione del visual album hanno partecipato dieci registi, Kahlil Joseph ha curato il video della canzone Sorry sull’emozione dell’apatia.

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Process, un film di 37 minuti sul cantautore Sampha, film che il cantante inglese ha voluto dedicare alla madre e dove narra di un suo viaggio dall’Inghilterra fino alla Sierra Leone, patria delle sue origini.

Sampha

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Video Girl, video musicale della cantautrice inglese Fka Twigs

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Video pubblicitari

Down in Luxor, pubblicità per la collezione primavera/estate di Kenzo; nel video il regista affronta il tema ecologico della pesca eccessiva nei mari.

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Sempre per Kenzo, Music is my Mistress, dove la musica stessa diventa personaggio di un dramma, qualcosa da cercare ripetutamente e sempre difficile da raggiungere.

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Video pubblicitario delle scarpe Luke Meier per Vans Syndicate, un video di pura luce, puro spazio e tanta bellezza e leggerezza, dove il movimento dello skateboard si incrocia con i simboli di cambiamento dell’I Ching.

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e, infine, il bel cortometraggio Wildcat su una famiglia di nordafricani che pratica l’arte del rodeo; con la musica dei Flying Lotus l’immagine e il suono si fondono impercettibilmente dando corpo a ispirati e poetici stati mentali che sono la forza dell’arte visiva di Rahlil Joseph.

This landscape is as harsh as silence,
it hugs to its breast the scorching stones,
clasps in the light its orphaned olive trees and vineyards,
clenches its teeth. There is no water. Light only.
Roads vanish in light and the shadow of the sheepfold is made of iron.

Trees, rivers, and voices have turned to stone in the sun’s quicklime.
Roots trip on marble. Dust-laden lentisk shrubs.
Mules and rocks. All panting. There is no water.
All are parched. For years now. All chew a morsel of sky to choke down
their bitterness…

In the field the last swallow had lingered late,
balancing in the air like a black ribbon on the sleeve of autumn.
Nothing else remained. Only the burned houses smouldering still.

The others left us some time ago to lie under the stones,
with their torn shirts and their vows scratched on the fallen door.
No one wept. We had no time. Only the silence grew deeper still…

It will be hard for us to forget their hands,
it will be hard for hands calloused on a trigger to question a daisy…

Every night in the fields the moon turns the
magnificent dead over on their backs,
searching their faces with savage, frozen fingers
to find her son
by the cut of his chin and his stony eyebrows, searching their pockets. She will always find
something.
There is
always something to find.

A locket with a splinter of the Cross. A stubbed-out cigarette.
A key, a letter, a watch stopped at seven.
We wind up the watch again. The hours plod on […]

estratto dal poema Romiosini
Yannis Ritsos

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* il titolo è tratto dalla poesia ” The Kind of Poetry I Want ” –
Hugh MacDiarmid.
** le foto in bianco e nero della prima parte sono di Roy DeCarava,
le altre sono tratte dai video. Il disegno in copertina è dello stesso DeCareva.