Il canto generale dell’umanità

Sulle coste del Cile dove visse Neruda
è risaputo che
gli uccelli marini rubano spesso
le lettere dalle cassette della posta
a cui vorrebbero dare una scorsa
per svariati motivi
Devo enumerarli i motivi?
Sono abbastanza chiari
anche ammesso il silenzio degli uccelli
al proposito
(tranne quando ne parlano
tra loro
con i loro versi)
Innanzitutto
rubano le lettere perché
intuiscono che il Canto generale
delle parole di ognuno
nascosto in quelle lettere
deve di certo recare le chiavi
del cuore stesso dell’umanità
che loro uccelli
non sono riusciti a scandagliare
(di fatto nutrendo forti dubbi
che davvero ci sia
un cuore negli umani)
poi l’ulteriore sensazione
che anche il loro canto generale
potrebbe essere magari arricchito
da quegli strani versi degli umani
(Ci vogliono cervelli da uccellini per pensare
che il nostro ridacchiare possa illuminarli)
Ma quando si sono portati via
le lettere di Neruda
dalla sua cassetta della posta a Isla Negra
si sono in realtà ripigliati
il proprio Canto general
che lui in origine aveva preso
insieme alla loro onnivora & estatica
visione a largo raggio

Ma adesso che Neruda è morto
lettere così non se ne scrivono più
e loro di nuovo devono cantarlo ad orecchio –
il sublime grande canto
nel cuore del nostro sangue & silenzio.

Cuernavaca, 26 Ottobre ’75

Lawrence Ferlinghetti –
da Greatest Poems