Metodo ritmico

Metodo ritmico

Se tu fossi chiusa dentro una scatola
in una scatola nel folto di una foresta,
senza canti d’uccelli, né grilli
a sfregarsi le gambe, né foglie
che lasciano rami screziati,
sentiresti ancora il ritmo
del tuo cuore. Una marea rossa
di pesci in secca oscilla nella sabbia,
copulando sotto una luna piena,
& può dirsi questo il primo
ritmo ché il sesso è ciò che
a un tocco svegliò la lingua
& insegnò alla mano a battere
tamburi & abbracciare flauti di canna
prima che uscissero
da legno & mito. Su
e giù, dentro & fuori, il pistone
spinge a casa un sogno. L’acqua
gocciola finché scolpisce una coppa
in una lastra di pietra,
Dapprima non più grande
d’un ditale, contiene
gioia, ma cresce a misurare
il ritmo della solitudine
che scioglie zucchero nel tè.
C’è una stagione quando serpenti
stendono arcobaleni sull’erba,
dal letame la locusta intona il canto.
Oh sì, oh sì, oh sì, oh sì
è una conferma che la pelle
canta alle mani. Il Mantra
della pioggia di primavera apre la rosa
& l’amarillide nell’ombra,
& qualcuno suona le ossa
finché risorgono & vivono
ancora. Tutto il peso si sai
dipende da brevi silenzi
in cui ci sistemiamo.
Tacchi alti all’alba
è il ritornello più triste.
Se sai vedere i blu
nell’oceano, luce & buio,
se sai sentire vermi insinuarsi in
un sentiero sotterraneo
sotto ogni passo,
Baby, hai il ritmo.

Yusek Komunyakaa

Club S

* i dipinti sono di
Kerry James Marshall
in copertina Club Scene