Paolo Lanaro e Kris Martin

” .. Dovevamo avere pensieri all’altezza
di questa imperfezione ..”

Hot air ballon – Kris Martin

 

Un soldato vicino alla tenda di Agamennone
 

I
 

Me ne sto qui fuori già da un po’. Mi piace
stare a guardare quando nascono le stelle e poi
seguire il loro cammino in quel giardino buio,
come piccoli cocchi luminosi che attraversano
una pianura vuota. Io vengo da Corinto,
un posto in cui c’è poco tempo per guardare il cielo,
indaffarati come siamo. Mio padre è un mercante
di granaglie, mia sorella fa la prostituta presso
il tempo di Afrodite. Io ho scelto
di fare il soldato e di venire qui a combattere
questi turchi empi e arroganti, Càpita a volte
che mi sento solo e allora me ne vado sulla spiaggia,
mi siedo e scruto verso Corinto. Ma non vedo
che onde azzurre che saltellano su altre onde
e vedo il tempo della mia gioventù che si inabissa
come un pesce qualunque in rapidi gorghi,
portandosi dietro i suoi riflessi d’argento.
 

II
 

Salvo i mali e il disonore, non ci sono
motivi per morire, dice il mio compagno Khrysognos.
E io gli chiedo se ci sono motivi per vivere.
Lui dice l’amore, i figli, la gloria, la devozione
per gli dei, ma non ne sono troppo convinto.
Da quando sono qui non vedo che donne stuprate,
giovani moribondi sulla sabbia, anziani che versano
olii e preghiere sui corpi. L’unica verità
sotto il sole bruciante è questa:
il rovente fragore dei combattimenti, il silenzio
gelido che pende sulle notti.
E intanto passano gli anni e anneriscono
tutte le impugnature delle spade.
Io non so scrivere ma se ne fossi capace
farei un elenco delle sventure, che sono
numerose come le pietre qui nel campo.
Lo farei, perché sono sbigottito e ne ho abbastanza.

 

da Le ore piccole
Paolo Lanaro

Mandi XV – Chris Martin

 

Steel Alive – Kris Martin

 

Festum Ii – Kris Martin

 

Water – Kris Martin

 

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* in copertina
100 YearsKris Martin