“.. pesci in un acquario di flanella e lino “

Poem of Silence
Collect
a pile of pebbles
and from them compose
anywhere
and with a title
pebble by pebble
as word by word
line by line
as verse by verse
a pretty poem

 
*

Non lasciarmi vivere

Non lasciarmi vivere.
Affogami su in alto.
Sul tuo corpo infuriato.
Non lasciarmi vivere.

Ci sono navi che affondano poi spezzano
i loro alberi funesti.

 

*

Al largo

Guarda la zattera, un segnale che sventola,sottile, un brandello;
nessuno giace sopra le assi flagellate,
vivo o morto.

Grida l’uccello marino, librandosi sopra.
“Ciurma, la ciurma?”
E l’onda sprezzante, indifferente
la colpisce di nuovo.

 

*

[…]

E la notte brilla, intelligente e nera

****

Notte, piena
di costellazioni,
Di che destino, di che notizie
Splendi tanto, libro,
Di libertà o gioco?
In che modo devo leggere la sorte
A mezzanotte, dentro il grande cielo?

*

Notturno

Devi conoscerlo ancora?
Lento battere il fieno,
l’inquieto nitrito.

L’orlo di una spugna teso su ogni dente.
Anca opalescente,
muscolo e zoccolo

ammucchiati, sotto il tetto.

*

Preambolo

Non trattenersi.
E quando ormai appaia
che sei naufragato per sempre nei ciechi meandri
della luce, bere ancora nel buio spossessarsi,
dove soltanto nasce il sole raggiante della notte.

Perché ancora c’è scritto che chi sale
verso quel sole non può trattenersi
e da un inizio va ad altro inizio
per inizi che non avranno fine.

 

*

Quando di me sarò poi stanco
Mi getterò nel sole d’oro,
Mi vestirò di un’ala strombazzante,
Il vizio mescolerò con il sacro.
Sono morto, sono morto, e è sgorgato il sangue
Sulla corazza, un gran torrente.
Sono tornato in me, in altro modo, nuovamente,
Guardandovi con occhio di guerriero.

 

~

*

Ma io vengo da te, in Tibet…
Mi cerco una casetta, là,
Col tetto coperto di cielo,
Cinte di vetro le pareti
Il soffitto che guarda le erbe,
Per terra dei fiori, verdi
Là, calmerò le mie ossa.

 

*

Saggezza

La nostra saggezza è quella dei fiumi.
Non ne abbiamo un’altra.
Persistere. Andare con i fiumi,
onda su onda.

I pesci incroceranno i nostri visi vuoti.
Intatti passeremo sotto la corrente
creata da noi e la nostra disperazione.
Passeremo limpidi.

E ci muoveremo,
fiume dentro fiume,
corpo dentro corpo,
come antichi velieri.

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*

Perdere le parole

Perdere le parole
sulla riva del mare
perdere le parole
dell’inizio del canto.

Tornare nella terra,
perdere la verità,
perdere le parole
il cantore e il canto.

 

*

[…]

Tant de bruit.. Les amplis hurlaient,
la musique gémissait.
Mais nous,
nous étions comme des chercheurs d”or
qui ne peuvent s’adresser qu’au désert.

 

*
Fish
All day
from the moment your eyes open
until you close them at night
without disrupting
your daily routine
don’t say a word
The next day
buy a live fish and release it in the river

 

 

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nell’ordine le poesie sono di

Jirí Kolár da A User’s Manual
José Angel Valente da Poesie Scelte (1955-3000)
Herman Melville da Poesie
Velimir Chlebnikov da 47 poesie faciili e una difficile
Osip Mandel’Štam da Il Rumore del tempo
– Josê Ángel Valente
– Velimir Chlebnikov
– Velimir Chlebnikov
Carlos Nejar da Miei cari vivi
Jan Skácel da Ce que le vin sait de nous
– Jiri Kolár

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le foto sono di Carolyn Drake