Guillaume Apollinaire e Henry Rousseau

 

…Via lattea oh sorella luminosa
Dei bianchi ruscelli di Canaan
E dei corpi bianchi delle innamorate
Morti nuotatori seguiremo appenati
Il tuo corso verso altre nebulose […]

 

The Repast of the Leon

 

[…] E io ho il cuore così grosso
Come il culo d’una dama di Damasco
Amore mio ti amavo troppo
E ora ho troppa pena
Le sette spade fuori dal fodero
Sette spade di melanconia
A doppio filo oh chiari dolori
Sono nel mio cuore e la follia
Vuole ragionare per la mia sventura
Come volete che dimentichi

 

The Flamingoes

 

Le sette spade
 

La prima è tutta d’argento
E il suo nome tremante è Paline
La sua lama un nevoso cielo invernale
Il suo sanguinoso destino gibellina
Morì forgiandola Vulcano

La seconda chiamata Noubosse
È un bell’arcobaleno gioioso
Per le nozze se ne servono gli dèi
Trenta Bé-Rieux ha ucciso
E fu dotata da Carabosse

La terza blu femminile
È non di meno un chibriapo
Chiamato Lul de Faltenin
Portato su una tovaglia
Dall’Ermete Ernesto divenuto nano

La quarta Malourène
È un fiume verde e dorato
È sera quando le donne della riva
Vi bagnano i loro corpi adorati
illanguidite dal canto dei rematori

La quinta Sainte-Fabeau
È la più bella delle conocchie
È un cipresso sopra una tomba
Dove si inginocchiano i quattro venti
E ogni notte è una fiaccola

La sesta metallo di gloria
È l’amico dalle mani così dolci
Da cui ogni mattino ci separa
Addio ecco la vostra strada
I galli si sfinivano in fanfare

E la settima s’estenua
Una donna una morta rosa
Grazie che l’ultimo venuto
Sul mio amore chiuda la porta
Io non vi ho mai conosciuta

Verso la notte gonfiati
O Mare Gli occhi degli squali
Fino all’alba avidamente e di lontano hanno spiato
Cadaveri di giorni corrosi dalle stelle
Fra il rumore dei flutti e gli ultimi giuramenti

 

 

[…] Giugno il tuo sole ardente lira
Brucia le mie dita indolorite
Triste e melodioso delirio
Vagabondo per la mia bella Parigi
Senza avere il coraggio di morirci[…]

 

da La Canzone del Male Amato
Guillaume Apollinaire

 

*
*

The Dream

 

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Vedo i tuoi dolci occhi languidi
Morire a poco a poco come un treno che entra in stazione
Vedo i tuoi seni i tuoi piccoli seni dalla punta rosa
Come quelle perle di Formosa
Che ho venduto a Nizza prima di partire per Nîmes
Vedo la tua ritmica andatura della Salomè più capricciosa
Di quella della ballerina che fece mozzare la testa al Battista La tua andatura ritmica come un atto d’amore
E che all’ospedale ausiliare dove a Nizza
Tu curavi i feriti
Ti aveva fatto soprannominare molto giustamente la sculettante
Vedo i tuoi salti di carpa anche il sedere scoperto
Quando sotto la verga ballavi una specie di kolo
Quel ballo nazionale della Serbia

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Sento il tuo pallido e dolce profumo di violetta
Sento il quasi impercettibile odore di mughetto delle tue ascelle
Sento l’odore del fiore dell’ippocastano che il mistero delle tue gambe
Spande nel momento della voluttà
Profumo quasi nullo e che solo l’odorato di un amante
Riesce appena a percepire
Sento il profumo di rosa rosa dolcissima e lontana
Che ti precede e ti segue rosa mia

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Tocco la curva singolare delle tue reni
Seguo con le dita quelle curve che ti fanno apparire
Come una statua greca prima di Prassitele
E quasi come un’Eva delle cattedrali
Tocco il piccolo monte così sensibile
Che è la tua vita stessa al supremo grado
Agendo annichilisce tutta intera la tua volontà
È come il fuoco nella foresta
Ti rende come un gregge che abbia le vertigini
Ti rende come un manicomio
Dove il direttore e il medico primario diventassero
Matti loro stessi
Ti rende come un calmo canale mutato bruscamente
In un mare furioso e schiumoso
Ti rende come un sapone vellutato e profumato
Che subito schiumi nelle mani di chi si lava

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Io gusto la tua bocca la tua bocca sorbetto alla rosa
La gusto dolcemente
Come un califfo che attende i Crociati con disprezzo
Gusto la lingua tua come un tentacolo di polipo
Che si attacchi con tutte le forze delle sue ventose
Gusto il tuo fiato più squisito del fumo
Tenero e blu della corteccia della betulla
O di una sigaretta di Nestor Gianaklis
O di quel fumo sacro così blu
E che non si nomina

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Sento la tua voce che mi chiama
Un concerto di legni musetta oboe flauti
Clarinetti corni inglesi
Lontano concerto variato all’infinito
Tu ti burli a volte e c’è da stare allegri
Mia diletta
E se parli con gentilezza
È un concerto di angeli
E se parli tristemente è un triste demone
Che si lamenta
D’amare invano un giovane santo tanto carino
Davanti al suo nimbo vermiglio
E che abbassa dolcemente gli occhi
Le mani giunte
E che regge in mano una verga crudele
La palma del martire

*

Deliziosa bizzarra bambina cara
Così i cinque sensi concorrono a crearti di nuovo
Davanti a me
Benché tu sia assente e così lontana
O prestigiosa
O mio miracoloso tesoro
I miei cinque sensi ti fotografano a colori
E tu sei là tutta intera
Bella
Indolente
E così voluttuosa
Colomba deliziosa graziosa colomba
Mutevole cielo oh Lou oh Lou
Mia adorata
Cara cara amatissima
Tu sei là
E io ti prendo tutta
Bocca a bocca
Come un tempo
Deliziosa bizzarra bambina cara
 

da Poesie a Lou
Guillaume Apollinaire

 

The Snake Charmer

 

                                            Io suono un’aria d’amore con le corde di cristallo
                                            Di questa dolce pioggia dove si placa il mio male
                                            E che i cieli su di noi lentamente fanno scendere

 
 

The Sleeping Gypsy
The Sleeping Gypsy

 

 

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* in copertina
Eve
** tutti i dipinti sono
di Henri Rousseau
*** le poesie sono tratte da
Guillaume Apollinaire
Gli Amori –

a cura di Renzo Paris