Anarchism at Two ‘O Clock -Uliane Tatit

 

 

 

Alle cinque della sera.
Eran le cinque in punto della sera.
Un bambino portò il lenzuolo bianco
alle cinque della sera.
Una sporta di calce già pronta
alle cinque della sera.
Il resto era morte e solo morte
alle cinque della sera.[…]

Alle cinque della sera.
Ah, che terribili cinque della sera!
Eran le cinque a tutti gli orologi!
Eran le cinque in ombra della sera!

 

F. Garcia Lorca

 

La violencia es como la poesía, no se corrige. No puedes cambiar el viaje de una navaja ni la imagen del atardecer imperfecto para siempre.
La violencia es como la poesía, no se corrige./ No puedes cambiar el viaje de una navaja/ ni la imagen del atardecer imperfecto para siempre.

 

De sillas, de atardeceres extra,/ de pistolas que acarician/ nuestros mejores amigos/ está hecha la muerte.

 

Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini sfioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni…
 

F. Garcia Lorca

 

 

Ya no hay imágenes, Gaspar, ni metáforas en la zona.
Policías, víctimas, putas armadas
con desechos militares, maricas,
árabes, vendedores de lotería,
feministas que escriben en sus habitaciones.
La desesperanza. La furia.
El atardecer.

 

Roberto Bolaño

 

Anarchism at two ‘o clock

 

 

“Entrando nel Parco de la Alameda di Santiago de Compostela si incontra la statua di Maruxa e Coralia Fandiño Ricart, da tutti conosciute come As duas Marias.
Maruxa e Coralia erano due delle tredici sorelle e fratelli della famiglia Fandiño Ricart. Di professione sarte, durante il periodo della dittatura franchista (1939-1975) tre dei loro fratelli, da sempre sindacalisti ed anarchici, fuggirono da Santiago perchè ricercati dalla polizia. Coralia e Maruxa cominciarono così a subire violente irruzioni da parte dei falangisti che volevano estorcere loro il nascondiglio dei fratelli: le due furono torturate, rapate a zero, denudate in pubblico, isolate, private del loro lavoro e lasciate a morire di fame.
Nonostante le violenze non si chiusero in casa e cominciarono a sfilare ogni giorno alle due in punto per le strade di Santiago de Compostela. Maruxa e Coralia uscivano percorrendo sempre lo stesso tragitto, imponendo la loro presenza e civettando con gli studenti universitari che incontravano durante il percorso. In risposta al divieto dei falangisti di aiutarle, alcuni cittadini coraggiosi sfamarono di nascosto le due donne. Le passeggiate durarono vent’anni, dagli anni cinquanta agli anni settanta, anche dopo la morte di Franco. Questo modo di sopravvivere, mascherando le loro miserie con cipria e rossetto, permise alle due sorelle di morire di vecchiaia e di rappresentare per chi le incontrava un esempio di fiera e leggera resistenza alternativa.” (da Claps Lombardia).

 

Cortometraggio “Ás duas en punto” di Uliane Tatit

 

 

In tempi di ignominia come adesso
su scala planetaria, quando la crudeltà
si estende in ogni dove fredda e robotizzata,
c’è ancora brava gente a questo mondo
che ascolta una canzone o legge una poesia:
è il canto la voce la parola: unica patria
che non ci possono rubare nemmeno mettendoci
con le spalle contro il muro.
Che nessuno pensi mai:
non riesco più, mi fermo qua. Meglio guardarli
dritti in faccia e dir loro: sparate figli di un cane
siamo milioni e il pianeta non è vostro.

J. A. Goytisolo da Poliscritture.it

 

 

E qualcuno disse:
Sorella della nostra memoria feroce,
del coraggio è meglio non parlare.
Chi ha saputo vincere la paura
è diventato coraggioso per sempre.
Balliamo, allora, mentre passa la notte
come una gigantesca scatola da scarpe
sopra la scogliera e la terrazza,
in una piega della realtà, del possibile,
lì dove la gentilezza non è un’eccezione.
Balliamo nel riflesso incerto
dei detective latinoamericani,
una pozza di pioggia dove si riflettono i nostri volti
ogni dieci anni.

Poi è arrivato il sogno.
 

R. Bolaño

 

 

 
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* le poesie come didascalia alle foto sono di R. Bolaño
** il dipinto Cosmic Revolution è di Jack Armstrong
*** le poesie di R. Bolaño sono tratte dal libro Tre
**** le poesie di F. Garcia Lorca sono tratte dal libro Garcia Lorca – Tutte le poesie e tutto il teatro.