Guido Morselli e Takeshi Kitano

Sono orgoglioso (forse il mio unico orgoglio) di sentirmi, in male e in bene, un riepilogo degli uomini. 

7 febbraio 1955

Assenzio e spigo selvatico.
Rileggere la descrizione delle balze di Volterra in Forse che sì, forse che no. (nota 15)

8 Giugno 1945

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Nota 15. FM. G.B. D’Annunzio, Forse che sì, forse che no. L’Oleandro, Roma, 1932, p. 254: “Le balze erano piene di luce e d’ombra, percosse dal sole d’occidente; e la luce era gialla come se percotesse nell’ocra, e la sua ombra era quasi fulva. Il colore del deserto e del leone colorava in quell’ora il primo cerchio che cinghia l’abisso; ma il cerchio secondo era cinerogliolo e grommato d’una muffa verdastra, il terzo era livido e sbavato di colaticci. Giù per gli scheggioni per le rosure per le grotte s’ingolfava il vento, e riempiva di compianto tutta la rovina. Sul cupo tumulto delle sue favelle, i falchi gittavano le strida acute roteando”. Questo è presumibilmente l’ultimo pensiero annotato in Calabria. Ai primi di luglio Morselli rientra a Varese. 

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Il richiamo dei venditori di more per le vie di Catanzaro: “Mura, mora; megghiu fara l’amure e non morire”

28 Maggio 1945

Provare a sostituire
la parola gas a società
la parola molecola con individuo
nel seguente riepilogo della teoria cinetica dei gas (P. Silva, Trattato di fisica elementare, II, 50):
“Il gas ideale deve essere concepito come un insieme di molecole in perfetto disordine, animate da velocità in tutte le direzioni possibili e che vanno continuamente rimascilandosi e urtandosi”.
“Il calore del gas è la somma delle energie di moto delle sue molecole”.
“La temperatura del gas è un indice della velocità delle sue molecole e cresce con essa”. “Allo zero assoluto, le molecole sono ferme, addossate le une alle altre, mentre gli spazi intermolecolari sono eliminati”.
“La pressione è l’effetto degli urti continui che le molecole esercitano sulle pareti del recipiente e cresce con l’aumentare della velocità delle molecole, cioè con la temperatura del gas”. [..]

30 gennaio 1972


Ho anche io da proporre un esemplare di saggio (o romanzo) avveniristico.
Titolo
Nel 2400
Saggio (o romanzo)
“Tutto (quello che serve per tormentarci) esattamente come adesso”.

2 Novembre 1967

– Dove sarà quell’abito che ella portava quel giorno dell’agosto 40, a Lanzo quando andammo al belvedere e io per divertirla facevo rotolare quel pezzo di tubo abbandonato sul piazzale! E che ne è del suo sorriso d’allora?

10 febbraio 1959

dal Diario –
Guido Morselli

“Dio è come il mare: sorregge chi gli si abbandona”
G. Morselli