Viareggio – Lega Navale – Foto tratta dalla rivista “Nuova Viareggio Ieri” N.13 febbraio 1995
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Una quarantina d’anni fa, nel punto medesimo dove ora sorge il bianco edificio della Lega Navale Italiana, a cento braccia dal mare placido, anche la spiaggia di ponente era tutto un mareggiare di tomboli aspriti di straccali marini, soltanto tre baracche, – una a mutuo contatto dell’altra, come per contrastare con più forza all’impeto del libeccio, – sorgevano sulla duna: una era la bettola di Calena, l’altra era lo studio del pittore tribolato e l’ultima era quella del nano Angiò.
Quando nel crudo inverno il mare, spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle secche, ingollava la spiaggia, i tre si davano man forte per non essere turbinati dal vento. Quando il mare, mugliando come una mandra di tori, con le sue lingue bavose leccava i tre baraccamenti, quasi per assaggiarli, prima di dargli…
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