Buona fortuna, amici
Io non so piangere
E piango per cose
Di cui non piangono gli altri.
Non ho pianto quando sei partito
E ci siamo scritti per giorni
Da strade e continenti diversi.
Io guidavo,
Tu cambiavi aeroporti.
Non ho pianto quando sapevo
Che non saresti scappata
E quando il telefono
Ha suonato, la notte.
Non ho risposto.
Non ho pianto quando
Mi hanno mandato le tue foto,
A terra,
Per farmi vedere
Che ti avevano fatto.
Non ho pianto al tuo funerale,
In Italia.
Non ho pianto quando sei nato:
Ho riso
Senza riuscire a smettere.
Non ho pianto dopo la diagnosi.
Sono venuta da te
E ho detto:
Un attimo.
In bagno,
Una donna mi ha abbracciata.
Non ho pianto durante quelle tredici
Interminabili ore
E quando mi confidavi
Chi avresti voluto essere,
Da grande.
Mi hai chiesto
Sei triste?
E io
No,
Stai dicendo delle cose
Molto belle.
Non ho pianto
Quando ti sei bloccato.
Mi sono seduta,
Ho aspettato
E ho detto a tutti
State calmi.
Non ho pianto
Quando mi hanno urlato
Che non dovevo scriverlo,
Quello.
Che non si doveva sapere.
Ho risposto senza urlare
E ho voltato le spalle.
Per non vomitare.
Non ho pianto
Quando lo hai fatto tu.
Non ho pianto
In psichiatria
Quando camminavi per ore
Sulla stessa piastrella
E tremavi.
Ma mi commuovo
A volte
Per un titolo,
Sul giornale.
Per una storia.
Per una cattedrale che cade.
Per una frase
Al momento sbagliato.
Stavo per piangere
Oggi,
A colazione.
Perché ho detto no
Alla mia utopia,
Quando avrei voluto dire
Sì.
Ma abbandono sempre
La nave
Quando sta per vincere.
Appartengo a chi
È abituato a perdere.
da ‘Io qui ci vivo’ –
Elisa Audino
ed. Gattomerlino 2021
dal blog Larosainpiu dove troverete altre poesie e prose dell’autrice nonché recensioni.
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* le opere sono di
Beatrice Pedicone