Quetzalcoatl
Per la nostra amicizia hai creato le parole pronte
le frasi oggetti dallo sguardo libero d’azzurro
come vedono il primo mattino i rondoni in volo
dopo ho cercato di seguire le linee del paesaggio
con la matita sul vetro perché mi vedessi come sono
abbiamo lavorato insieme i minuti di una creta
toccata a un riposo di secoli io i punti sulla carta
tu le cromie del movimento e della grazia
non so come ci abbia trovati questo nome
serpente piumato albero d’una genealogia divina
dove vola sicuro il tuo quetzal come la nostra parussa
tra le frondose discendenze dei dinosauri
mentre lo spaziotempo modella i mondi
con mani oscure spandendo luce magari
quando avremo imparato che un milione è uno
e molti è soltanto il numero esatto per ritrovarci.
Luigi Bressan
Ediz. Il Ponte del Sale

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* in copertina
Sottosopra – Georg Baselitz