“Carmela salvata dai filibustieri”

Farò di meglio, Lisaveta: questa è una promessa. Mentre scrivo mi giunge il mormorio del mare, e chiudo gli occhi.
E vedo un mondo non ancora nato, tuttora allo stato di abbozzo, che vuol essere ordinato ed espresso; vedo brulicare ombre di figure umane, che fan cenni a me perché le esorcizzi e le redima; ombre tragiche, ombre ridicole, e alcune che sono l’uno e l’altro insieme; e queste mi sono particolarmente care. Ma il mio più fondo e riposto amore va ai biondi, agli occhiazzurini, ai luminosamente vivi, ai felici, amabili ordinari.

Thomas Mann

* dal film “Carmela, salvata dai filibustieri” di G. Maderna e M. Santini, tratto dal romanzo di E. Salgari “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero”.

“Non avevano nient’altro da dirsi? Eppure i loro occhi erano pieni di discorsi più seri; e mentre si sforzavano di trovare frasi banali, si sentivano entrambi invadere dallo stesso languore; era come un mormorio dell’anima, profondo, continuo, che dominava le loro voci. Stupiti da quella nuova soavità, non ne volevano parlare e non cercavano di scoprirne la causa. Le gioie future, come un paese esotico, proiettano sull’immensità che le precede le loro nature mollezze, quasi una brezza profumata, così ci si abbandona a questa voluttà, senza preoccuparsi dell’orizzonte invisibile.”

Gustave Flaubert

“Lontano, una nave trasportava via i loro sogni, oltre l’orizzonte”
Malcom Lowry

“Nulla, è vero?”
“L’abbiamo trovata.”
“Jolanda di Ventimiglia!…” esclamò Morgan trasalendo.
“Tu sei un uomo meraviglioso, Carmaux. Avrai doppia parte nella ripartizione del bottino e altrettanto avrà l’amburghese. Conducimi da lei.” …
Appena si trovò in presenza della fanciulla, un grido gli sfuggì.
“Mi sembra di vedere in voi, signora” le disse inchinandosi galantemente “il fiero gentiluomo d’oltremare.”
“Siete voi il capitano Morgan?” chiese la fanciulla con voce armoniosa, fissando sul formidabile filibustiere, che empia già il mondo delle sue audaci imprese, i suoi grandi occhi neri.
“Sì”, egli rispose, “Io ero il luogotenente di vostro padre, signora.”
“Morgan” disse Jolanda, senza staccare un solo istante i suoi sguardi dal fiero scorridore del mare. “Quante volte ho trovato questo nome nelle memorie lasciate da mio padre! Sapete che io ho lasciato l’Europa, per venire a chiedere la vostra protezione?”
“Contro chi, signora?” chiese il filibustiere.
“Contro il conte di Medina, che mi nega i diritti indiscutibili che io ho sull’eredità di mia madre, la duchessa Honorata Wan Guld.”
“Se voi, signora, prima di salpare dai porti dell’Europa, mi avreste avvertito delle vostre intenzioni, avrei lasciato la Tortue con una flotta imponente per venirvi ad incontrare all’entrata del golfo del Messico. Sarebbe bastata la notizia che la figlia del Corsaro Nero veniva a chiedere la protezione dei Fratelli della Costa, perché tutti i filibustieri si mettessero in mare. Vostro padre, o signora, quantunque sia scomparso da molti anni, conta ancora più amici che i più famosi corsari, me compreso.”
“Sì” disse la fanciulla con un sorriso. “Mio padre aveva qui, fra gli eroi del mare, ancora molti devoti camerati.”
“Signora” disse Morgan con impeto. “Vi hanno usata qualche villania gli spagnolo?” Parlate e, parola di Morgan, voi ne avrete pronta vendetta.”
Jolanda lo guardò a lungo in silenzio, quasi sorridendo, poi disse “No.”
“Eppure io so che meditava di farvi sparire”
“Farmi… spariree?”
“Sì, signora”
“Per qual motivo?” chiese la fanciulla con stupore.
“Ve lo dirò in un altro momento.”
“Queste parole mi sorprendono. So che il governatore insisteva perché rinunciassi in favore del governo spagnolo ai miei diritti sulle vaste possessioni che appartenevano a mia madre, dopo la morte del duca, mio nonno.”
“E avete rinunciato?”
“Oh, mai”…”
Non vi ha minacciata?”
La fanciulla parve riflettere qualche istante, poi disse:
“Mi ha parlato di vendetta, che egli era incaricato di compiere.”
“Miserabile!” gridò Morgan. “Il giaguaro voleva ingannavi, prime di divorarvi.”
“Dite?” chiese Jolanda.
“Signora, si dice che il governatore sia fuggito a Gibraltar. In questo momento i miei uomini stanno imbarcandosi per andarlo a trovare, non potendo essere io tranquillo finché quell’uomo non sarà in mia mano. Vi offro sulla mia nave, che porta il nome glorioso e temuto della invincibile Folgore che comandava vostro padre, un posto. Mi seguirete voi? Sarete sotto la protezione della bandiera dei Fratelli della Costa e nessuno potrà giungere fino a voi, se prima non ci avranno distrutti dal primo all’ultimo. Accettate?”
“ho fede nella lealtà dei filibustieri, compagni di mio padre” rispose la fanciulla. “Capitano, io appartengo alla filibusteria.”
“Venite, signora, e si provino gli spagnoli a strapparvi agli scorridori del mare della Tortue.”

da Jolanda, la figlia del Corsaro