Emilio Salgari

… Nessuno mai fa ritorno da una nave “dispersa” per raccontare quanto dura fu la morte del bastimento, e quanto subitaneo e supremo l’ultimo tormento dei suoi uomini. Nessuno può dire con quali pensieri, con quali rimpianti, con quali parole sulle labbra essi morirono. Ma c’è qualcosa di puro nell’improvviso trapasso di quei cuori dalla lotta e dalla tensione strenua, dal tremendo frastuono – dalla vasta, mai quieta furia della superficie, alla profonda pace degli abissi, immersi in un sonno indisturbato dall’inizio dei tempi.

da Lo specchio del mare –
Joseph Conrad

dal film “Iolanda tra bimba e corsara” di Tonino De Bernardi

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Dove Salgari si lasciò morire, il 25 Aprile 1911 Colle del Lauro, Torino.
Il tesoro della Montagna Azzurra
“Sull’Atlant”
“La caduta di un impero”
“Il Corsaro nero”
“La tigre di Monpracem”
Si parlava molto in quell’epoca dell’opulenza di Portobello, una delle più belle città dell’America centrale, che riceveva i tesori immensi da Panama, ma che era anche una delle meglio fortificate e delle meglio guardate. Nella mente audace di Morgan, nasce l’idea di piombare su quella città e di tentarne l’espugnazione. Quel progetto sembrava così temerario che i filibustieri crollarono la testa quando li avvertì del suo disegno. “Che importa!” disse allora il fiero corsaro, “se piccolo è il nostro numero, quando grandi sono i nostri cuori?” …. da Jolanda, la figlia del Corsaro – E. Salgari
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Disegno di E. Salgari: Gli strangolatori del Gange per il romanzo “il mistero della jungla nera”