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vengodalmare

« Io sono un trasmettitore, irradio. Le mie opere sono le mie antenne » (Joseph Beuys)
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vengodalmare 22 Gennaio 2016 Cultura

Sing all a green willow – Shakespeare’s cut

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  1. 1
    ﬞ~ on 22 Gennaio 2016 at 12:31
    Rispondi

    ê

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  2. 2
    gelsobianco on 22 Gennaio 2016 at 14:03
    Rispondi

    Meraviglia tutto.
    Quel ripetersi di “willow” interpretato con il canto…
    La voce di Donna Stewart è preziosa e incantevole.
    Bello bello il suono del liuto.
    Grazie.
    gb

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  3. 3
    * on 22 Gennaio 2016 at 15:16
    Rispondi

    Manuale di Home Movie per caroline & John
    capitolo uno

    eseRcizi NeL teMpo
    1.
    Riprendi un albero al vento, per dieci secondi, ininterrottamente.
    Riprendi un albero al vento, a brevi intervalli, con lo scopo di condensare un minuto di tempo
    effettivo in dieci secondi di tempo filmato. osserva cosa accade.
    2.
    a. Riprendi il volto di una persona, per dieci secondi, ininterrottamente.
    Riprendi lo stesso volto, in brevi intervalli, ottenendo dieci secondi di tempo filmato.
    osserva cosa accade.
    3. Riprendi un fuoco (o una candela) per dieci secondi. Mantieni fermamente la ripresa sul fuoco.
    osserva cosa accade.
    4.
    punta la macchina da presa verso l’orizzonte e poi girati intorno velocemente.
    punta la macchina da presa verso l’orizzonte e poi girati intorno molto lentamente.
    osserva cosa accade.
    5.
    Riprendi brevemente (due secondi) un volto; poi fai una breve ripresa di un fiore colorato, di un
    colore qualsiasi; poi riprendi di nuovo il volto, brevemente; poi di nuovo il fiore. Ripeti tutto questo una decina di volte.
    osserva cosa accade.
    6.
    Riprendi una strada molto trafficata (puoi farlo da una finestra). Filma ininterrottamente per
    dieci secondi.
    Riprendi la stessa strada e lo stesso traffico in frammenti di tempo molto brevi. crea dieci
    secondi di filmato.

    Jonas Mekas

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  4. 4
    * on 26 Gennaio 2016 at 10:35
    Rispondi

    E vento accolto dal velo d’acqua. Guarda: l’accoglienza ha una forma […]

    Ogni cosa nel sole
    improvvisa a ritroso, buttando giù frasi veloci e nervose […]

    ogni cosa nel sole che tenta d’incarnarsi attraverso qualcos’altro […]

    Certo il futuro
    un tempo non era affatto là […]

    Parla della lunga catena a ritroso
    all’inizio del “mondo” (come lo chiama) e poi, infine, al grande non
    inizio. Sento il no iniziare. Il seguito ronza leggero intorno a me, cancella le mie impronte.

    […] Canta dice l’acqua che ripiomba su acqua più ferma – che scorre dove l’altra si rompe. Cantami
    qualcosa (il suono del rompersi basso dell’onda)
    (gli accordi dove laggiù deposita materia di vita sulla rampa di spiaggia) (anche la molteplicità
    di profondità e rivestimenti dove sorge la chiarezza come una moltitudine)
    ( mentre l’onda s’abbatte sul suo frangente)
    (per squarciarsi all’unisono) (sul suo rifrangersi) – canta qualcosa, e cantando dissenti.

    Jorie Graham

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  5. 5
    Redazione Antonia on 29 Gennaio 2016 at 17:03
    Rispondi

    Che voce soave! Fa viaggiare con la mente in posti incantati 🙂

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