quale un crepuscolo una florescenza dove brillano acque
sole a sopravvivere tregua dei cieli alla foce di un giglio
scheggia presenze interdette il silenzio forza improvviso
nudità di corpi che ignora fuggendo disperanti inchiostri
e la notte è folle che si cerca tra le carte che ha bruciato
da Fossili di volo –
Francesco Marotta
in Geoglifi