(a mia madre)

 

L’eternità profonda
Vi rideva negli occhi…
Fiaccole spente al mondo,
Ridestatevi in cielo!
Gérard de Nerval

 

Flowers Of The Deep – Ronnie Landfield

 

Tocca addormentarsi in alto nella luce.

Tocca restare svegli in basso nell’oscurità intraterrestre, intracorporale dei diversi corpi che l’uomo terrestre abita: quello della terra, quello dell’universo, il suo proprio.

Laggiù nelle « profondità », negli inferi il cuore veglia, non si concede riposo, si riaccende in se stesso.

In alto, nella luce, il cuore si abbandona, si concede. Si raccoglie. Si addormenta alla fine senza più pena. Nella luce che accoglie dove non si patisce violenza alcuna perché lì, a quella luce, si è giunti senza forzare alcuna porta e persino senza aprirla, senza avere attraversato soglie di luce e d’ombra, senza sforzo e senza protezione.

da Chiari del bosco
María Zambrano

 

 

Ho nascosto
Meglio che altrove
Nel giardino del mio cuore
Un piccolo fiore

Questo fiore
Più bello di un bouquet
Lei lo tiene segreto
Tutti i miei sogni d’infanzia
L’amore dei miei genitori
E tutte quelle mattine chiare
Fatte di ricordi lontani felici

Quando la vita
A volte mi tradisce
Tu rimani la mia felicità
Piccolo fiore
Nel corso dei miei vent’anni
Mi fermo un attimo.
Per respirare
Questo profumo che ho amato così tanto

Nel mio cuore
Fiorirai sempre
Nel grande giardino dell’amore
Piccolo fiore
Prendi questo regalo
Che ho sempre mantenuto
Anche a venti anni
Non l’avevo mai dato

Non abbiate paura
Raccolto nel fondo di un cuore
Un piccolo fiore
Non muore mai

 

 

 
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* in copertina
Flowers
Leo Villareal